martedì 19 giugno 2012

Per un pugno di film #1

Film belli, film brutti, film per tutti! O comunque una manciata di film che ho visto recentemente e su cui voglio buttare un piccolo parere. Pronti, via!





Capodanno a New York (New Year's Eve)
Regia di Gary Marshall (2011)

Come possiamo definire Capodanno a New York? Facile: noiosissimo.
Sceneggiato male e assolutamente privo di mordente, il film è un esponente del genere della commedia romantica delle festività sullo stile di Love Actually, commedia natalizia britannica di anch'essa dotata di un cast corale pieno di star, ma che non trasmette assolutamente lo stesso brio ed è molto molto poco divertente.
Dei grandi nomi di cui questa pellicola si fa fregio nessuno spreme le sue doti al 100%: c'è una Katerine Heigl che fa l'indispettita per tutti i 118 minuti di film perchè dopo Grey's Anatomy non sa più che fare nella vita, Robert de Niro che fa la parte di un malato terminale e come tale rimane a peso morto fuori dalla vicende, una Susan Sarandon che guarda caso non è Susan Sarandon ma è Michelle Pfeiffer, che qui hanno truccato allo stesso modo della Sarandon con l'unico risultato di mettere definitivamente in mostra  i suoi 54 anni. C'è Zac Efron che vabbè prendetelo a calci e Abigail Breslin (non so se avete presente, Little Miss Sunshine no?), che non dico sia brutta, ma hanno truccato come fosse una statua di sale e ficcata in una parte così irritante e piena di retorica adoloscenziale che mi stava facendo venire la scabbia.
E poi vabbè i nomi si susseguono, sono davvero numerosissimi: Ashton Kutcher devo ammettere che fa una parte simpatica e Jessica Biel è deliziosa, ma le loro storie faticano a decollare. E poi c'è Jon Bon Jovi....no cioè, ditemi perchè??
Per il resto poche idee, alcune brutte ed altre realizzate abbastanza male, rendono questo film decisamente tedioso da guaradare persino con la famiglia. Certo, ci sono alcuni che lo difendono dicendo che è un film di svago da guardare durante le festività, ma il fatto che l'abbiano mandato in onda in TV a Giugno di certo non aiuta...
Di Gary Marshall riparleremo più sotto tra poco, ora passiamo a....

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Zack e Miri: Amore a...primo sesso (Zack and Miri make a Porn)
Regia di Kevin Smith (2008)

(Piccoli istanti per riprendersi da quella bruttura che è il titolo in italiano). Ahi noi, un titolo dolente di cui parlare. Già il fatto che da noi sia arrivato l'anno scorso a tre anni di distanza dall'uscita originale la dice lunga sul difficile travaglio di questo film. Del resto non è la prima volta che Kevin Smith lascia parlare di sè per i suoi film "difficili", ma c'è da fare una premessa: Zack and Miri non è certamente allo stesso livello di altri lavori di Smith orientati verso il citazionista ed il cult, qui si và più verso quel genere di commedia a sottofondo romantico ricche di volgarità e gag a sfondo sessuale sullo stile di 40 Anni Vergine, ma la mano del regista si sente comunque molto specie in qualche sottili ed efficaci battute nerd.
Quindi se dobbiamo parlare di Zack e Miri dobbiamo tenere conto della quantità esorbitante di parolaccie e di situazioni quantomeno grottesche e triviali che di certo non hanno reso la visione di questo film molto semplice per tutti: c'è chi lo ritiene stupido, altri banale o piuttosto semplicemente schifoso.
La verità è che l'aspetto e irriverente e geniale della pellicola di Smith emerge lentamente, e chi è capace di entrare nello spirito della trivialità del film riesce a coglierne la bellezza della storia di fondo: i due protagonsiti, interpretati da Seth Rogen ed Elizabeth Banks, amici di vecchia data e coinquilini che decidono di girare un porno per andare incontro ad una difficile situazione economica. Ed è quando lo scapestrato gruppo di attori si è formato e le riprese cominciano che il fim ad essere davvero divertente.
Una commedia per tutti quindi? No, assolutamente no, bisogna avere un minimo di senso critico e non lasciarsi schifare facilmente, anche perchè qui volano battute su fluidi corporei di ogni genere a manetta, tette a go e anche qualche scena decisamente melmosa (segnatevi questa parola: cacca).
A me è piaciuto molto però, forse un pò stanco sul finale ma tutto sommato molto simpatico. :)

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Un weekend da bamboccioni (Growns Up)
Regia di Dennis Dugan (2010)

(Titoli in italiano: escono dalle fottute pareti).
Eccolo qua, il classico film-rimpatriata del Saturday Night Live con protagonista Adam Sandler. Ora, di film come questi se ne sono visti davvero tanti negli ultmi anni. Alcuni divertenti, altri passabili, ma di certo nessuno con una sceneggiatura o con un potenza comica tale da gridare al miracolo.
Ecco, in Un week...ahem, in Growns Up la sceneggiatura è fondamentalmente la parte pià dolente di tutto il film. Non che sia privo di trama. la trama c'è, ma è la "storia" che manca, quella serie di eventi che si susseguono in un crescendo che ti porta alla tensione delle sequenze finali, funge così pure nelle commedie.
Qui assistiamo ad una serie di episodi certamente collegati tra di loro, che però sembrano mantenersi tutti sulla stessa frequenza d'onda, senza niente che smuova vistosamente il film se non lo scorrere del tempo, tra gag equivoche e altre amenità, in alcuni momenti anche abbastanza ridicole.
Eppure il film non mi è dispiaciuto, l'ho trovato comunque decisamente piacevole e divertente, e il messaggio di fondo, la nostalgia del passato e il tentativo di riscoprire i veri valori e di insegnarli ai propri ai figli, c'è e funziona davvero bene. Kevin James è molto bravo e trasmette simpatia a vista, David Spade è devastato e ubriacone al punto giusto e Rob Schneider riesce quasi ad essere simpatico per una volta, pensa te) nel suo ruolo dell'hippie vegano attratto da donne di venti/trent'anni più grandi di lui. Ah si vabbè, e poi ci sono Salma Hayek e Maria Bello e potrebbe benissimo essere più che soddisfatto già così. :)
Se c'è in TV guardatevelo, non v'ammazza.

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L'ospedale più pazzo del mondo (Young Doctors in Love)
Regia di Garry Marshall (1982)

Oh, torniamo a parlare di Garry Marshall stavolta con uno dei suoi primi lavori, una vecchia commedia di debole successo con protagonisti Sean Young (tanto amore) e Micheal McKean. Ecco è questo il bello delle commedie anni '80: anche se si tratta di montagne di pellicole pezzenti alle volte, hanno tutte quel fascino tipico dell'epoca. Pure questa pellicola, fondamentalmente un bislacco incrocio tra una commedia romantica e un di quei film comici sullo stile di l'aereo più pazzo del mondo o Una pallottola spuntata. Sicuramente non allo stesso livello di genialità e divertimento, in certi momenti i siparietti comici si digeriscono proprio con fatica, ma di sicuro con più inventiva e con più freschezza di quell'aborto che  il sopracitato New Year's Eve.
Degna di nota è la divertente interpretazione di Hector Elizondo, la prima di una lunga serie di collaborazioni con Marshall, che qui intepreta il figlio di un boss della malavita italoamericana che si traveste da donna per portare ed andare a visitare il padre paralizzato all'ospedale. Simpaticissimo.

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Un saluto e Buona Apocalisse a Tutti.

2 commenti:

  1. Ok, ho visto solo Zack e Miri make a porno. Splendido. Sarò sincero sugli altri tre: non mi attirano. :)

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    1. Gli altri io tipo non me li andrei mai a cercare, sono quelle classici cazzate che passano in TV e che tu stai lì e dici: "Vebbè va, guardiamoci sta roba":

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