mercoledì 29 febbraio 2012

TOP TEN: i 10 Videogiochi che mi hanno divertito di più!.

E' il momento della classifica/superpost nerdone di Febbraio! :D

Dieci Videogiochi che mi sono rimasti qua, all'altezza del cuore. Alcuni sono semplicemente i giochi più belli che ho giocato. Altri sono solo giochi "importanti", o comunque delle tappe nella mio percorso formativo da giocatore casuale ad "Ardcor Gaimer". XD

Premetto che non si tratta di una classifica numerata, (non c'è un ordine di preferenza) e soprattuto si basa sui gusti personali del sottoscritto, che possono benissimo essere messi in discussione, seppur con il mio assoluto disinteresse. :)


Pokèmon Oro.

Leviamoci la rogna da subito. Pokèmon Oro è stato il mio primo vero gioco "effettivo", ovvero comprato dai miei e di mia personale proprietà. Cartucciona dorata dentro un Game Boy Color giallo canarino, grosso quanto un mattone.
Una fase che ogni bambino della mia annata (Quarta elementare nel 2000) ha affrontato, nel mio caso non con pochi problemi.
Non nascondo la mia assoluta dipendenza, ai tempi, da questo gioco: ho amato follemente i Mostri Tascabili (ho smesso verso il 2004, con la Versione Rossofuoco) e su questa cartuccia ci avrò speso enl complesso, con la somma di tutte le partite che ho fatto, all'incirca più di 200 ore. Forse addirittura 300, ma non ricordo benissimo. Pokemon Oro stava a significare vacanze al mare ed in montagna col cavetto e le lotte e gli scambi con gli amici, ore spese a livellare i tuoi sei Pokèmon preferiti e i tentativi (inutili) di completare il Pokèdex. Via il dente, via il dolore.

- Spyro: Year of the Dragon.


Questa è una posizione "paracula". In realtà, dietro alle spoglie di Spyro 3, ci stanno anche tutta quella serie di giochi ad esso ricollegati a cui ho giocato grazie ai prestiti degli amici. Quindi anche Spyro, Spyro 2, i vari Crash Bandicoot, Crash Team Racing, etc...
Spyro: Year of the Dragon, però, è in assoluto il mio preferito. Non mi stupisce quando, nelle classifiche online dei migliori Platform della storia, il suo nome riesca ad insinuarsi in mezzo a nomi del calibro di Mario e Sonic. La vastità, il gran numero di livelli e quest secondarie di questo gioco sono memorabili. E poi si rigiocava che era un piacere!


- Jak and Daxter.

Come "Jak and Daxter" è inteso l'insieme dei tre episodi usciti su PS2 dal 2001 al 2004 sviluppati dalla Naughty Dog (La Mamma Naughty Dog! :3).
Personalmente li ritengo i migliori Action / Platform della scorsa generazione, tutt'ora molto validi e divertenti.

P.S. Una piccola menzione anche a Jak X, il capitolo sulle corse del 2005, che in fondo non era poi così male, ma soprattutto all'ottimo Daxter, lo spin off sul coprotagonista, sviluppato nel 2006 dalla Ready at Dawn. Praticamente l'unico gioco che ho giocato per PSP.

- Atlantis: L'Impero Perduto.

Quando si era più piccoli si giocava a tutto, anche ai giochi su licenza, i Tie-in su i giochi uscivano in quel periodo, come per esempio i giochi sui film di Harry Potter o sui fim della Pixar. Ecco Atlantis è proprio uno diquesti, un gioco su licenza che mi è stato regalato in una uggiosa Befana. Eppure ne conservo ancora un bellissimo ricordo perchè, a differenza di molti altri tie-in decisamente mediocri, questo era un gioco davvero ben riuscito, complesso e gratificante. Si ringrazia ancora il livello della Prova di Fuoco, che con il suo scalino nascosto demolibile è riuscito a farmi stare per due settimane, per poi riprendere il gioco dopo un anno. ^^




- Darksiders.

Oh ecco, parliamo di Darksiders. Era il lontano (ma anche no) 2009, alla festa dei 18 anni del sottoscritto, quando, da parte di due amici differenti ricevetti due differenti giochi: Bayonetta e il suddetto Darksiders. Ora, in quel periodo stavo giocando a Dante's Inferno e, ormai conscio di che vaccata fosse, speravo di rifrancarmi con questi due titoli, aspettandomi grandi cose da Bayonetta. Il merito della mia guarigione spirituale invece lo devo proprio a questo titolo.

Non solo sono ho trovato Darksiders un gioco divertente, frenetico e molto profondo, ma l'onore di inserirlo in questa classifica lo si deve al fatto che è riuscito a sublimare insieme generi differenti, l'Hack and Slash e l'Action Platform, dando vita ad un prodotto che non mi ha colpito non poco e che ha fa tornare alla memoria i titoli storici della seconda metà degli Anni '90, come Zelda o la saga di Soul Reaver. La storia è semplice ma efficace, il personaggio è d'impatto, il level design curato e con una tavolozza molto varia e sotto il controller muovere la spadona del Cavaliere Guerra è una vera goduria. Senza contare che il charachter designer del gioco è Joe Madureira che, vi anticipo, sarà nella mia Top Ten di Marzo.


- Assassin's Creed II

Anche qui, come per Jak and Daxter, il posto in classifica va in generale all'intera saga di Assassin's Creed, in particolare appunto al secondo capitolo e ai suoi due seguiti, che compongono la "trilogia di Ezio Auditore".
Questa è probabilmente una delle saghe che seguo più assiduatamente. Sono totalmente dipendente dalla trama e dallo sviluppo delle vicende di Desmond Miles, discendente di molte nobili famiglie di Assassini, tra cui quelle del protagonista del primo capitolo, Altair Ibn-La'Ahad, e quella dei successivi, Ezio Auditore per l'appunto. Ho scoperto la saga proprio grazie a questo episodio. Intrighi, colpi di scena, veri episodi ed avvenimenti storici dell'Italia Rinascimentale, uniti ad un trama densa e complessa che affonda le sue radici in moltissimi miti e misteri della storia, andando ad approfondire (seppur sempre su una base fittizia) argomenti filosofici, etici e religiosi.
Insomma, pur avendo amato molto di più l'Ezio maturo e anche il mitico Altair, Assassin's Creed II rimane secondo me il capitolo più bello dell'intea saga fino ad ora.


- The Legend of Zelda: Twilight Princess.

Twilight Princess è stata una sorpresa. Non mi ero mai avvicinato alla saga prima di allora (in quanto non possedevo console Nintendo domestiche, e comunque non mi aveva mai interessato ad un livello superiore alla norma).
Eppure, una volta aquistata la Wii per bazzicare con controller a Wii sport e minigiochi vari, decisi di aquistare il gioco, che era sceso ad un prezzo accettabile, da Mediaworld.

Meraviglia.

Questa è la parola adatta per descrivere la sensazione che mi ha dato questo gioco completandolo nel giro di un estate. E' incredibile in che modo un gioco riesca ad entusiasmarti per ogni singolo dettaglio, che sia la musica, la storia o il gamepaly. Chiariamoci, non è un qualcosa di rivoluzionario o di assolutamente innovativo, ma il gioco approdisce il tutto con una cura tale e un tale livello di profondità che non si può fare altro che restare a bocca aperta. Ogni Dungeon poi è una meraviglia, perfettamente studiato e assolutamente coinvolgente. 


- Valkyria Chronicles.

Ho dato una possibilità a Valkyria Chronichles. Ho visto delle immagini su alcuni siti, letto qualche recensione positiva ma allo stesso tempo anche molti pareri di gente insoddisfatta dal prodotto (la maggior parte per la mancata traduzione in italiano. L'intero gioco infatti è in inglese). Ho corso il rischio.

Il gioco si è rivelato essere davvero molto bello, un incrocio tra un gioco di ruolo e uno strategico a turni, ambientato in Europa immaginaria, in un contesto bellico simile alla Prima Guerra Mondiale. Lo stile grafico adottato dalla SEGA è un cel-shading che usa tinte molto lievi e  i personaggi sembrano usciti da un meraviglioso taccuino di guerra aquarellato. Una caratteristica particolare del gioco è la grande, enorme quantità di filmati presenti al suo interno. Il tutto potrebbe risultare fastidioso ai più, ma a me è piaciuto non poco: sembrava di assistere a una sorta di microfilm, alle volte con lievi sfumature anime. E poi erano un ottimo cuscinetto per prepararsi alle fasi in-game: ostiche ed appaganti, richiedono sforzo e strategia e vi terranno impegnati per almeno un oretta. Non è per tutti, ma posso dire che merita davvero.

- Red Dead Redemption

Al diavolo Grand Theft Auto, IV o V che sia. Red Dead Redemption è, a mio parere, il capolavoro della Rockstar. Perchè è bello, coinvolgente, estremamente longevo. Perchè i personaggi sono caratterizzati estremamente bene, cinici o sognatori che siano, in questo selvaggio Vecchio West dei primi anni del '900, segnato dalla fine dell'era dei Cowboy. L'epopea di John Marston è sicuramente una delle più belle storie mai raccontate all'interno di un opera videoludica: il viaggio di un Ex-fuorilegge assoldato (o per meglio dire ricattato) dal Governo, con l'unico scopo di riavere indietro la sua famiglia. Il tutto contornato da questo senso di decadenza, di sogno perduto, di cinismo e anche di dark humour che permea il tutto. Una gemma che va vissuta appieno.


- Dragon Quest VIII: l' Odissea del Re Maledetto.

Concludo questo post parlando di quella epopea, di quell'incredibile esperienza videoludica che è Dragon Quest VIII. Non sono un "tossico" in materia di GdR. Pur amando e apprezzando la componente fatasy, è un genere con cui, a conti fatti, ho avuto ben pochi contatti. Meno che mai poi i Gdr con un sistema di combattimento a turni, del genere di Final Fantasy.
Eppure è con Dragon Quest VIII, serie storica della Enix e oggi titolo di punta (assieme al sopracitato FF) nonchè primo episodio commercializzato in Occidente e dotato di grafica tridimensionale, che posso dire di essere lieto di aver concluso la storia della cara vecchia PS2 (assieme al buon Rogue Galaxy).
Questo gioco ha tutto quello che un buon gioco dovrebbe avere per saper divertire ed entusiasmare: un plot semplice, nè troppo originale nè troppo stereotipato, con uno svolgimento ben strutturato ricco di colpi di scena, di gag esilaranti e di momenti densi di pathos. (Ci sono momenti in cui ho davvero frignato come un bambino e non Menevergogno u u). Sei personaggi principali di cui quattro combattenti, ciascuno con il proprio ruolo e la propria storia. Un ottimo set di upgrade e di livellamento di armi ed equipaggiamento. Lo stile grafico poi è eccelso: un cel shading solido e pittoresco, accompagnato dal maestoso charachter design di Akira Toriyama (Si. Il signor Dragon Ball).
 Un gioco che mi ha accompagnato per più di 110 ore, e che consiglio a chi ha una PS2 di recuperare e di fare l'elemosina e di recuperare entrambi a chi non ha questa fortuna. Al massimo di sperare in un futuro remake per PS3 o per altre console. Pregate Buddha e combriccola.

Una buona Apocalisse a tutti voi!

P.S. Questo è un Post di Febbraio che ho finito a Marzo. Per dimostrarvi l'efficienza. :D

4 commenti:

  1. spyro e crash bandicott sono il mio voto. Soprattutto quest'ultimo direi, ma nella mitica versione da playstation (1, chiaramente) sui go-cart. Ore e ore di inseguimenti in corsa con gli amici prima di andare al catechismo... che ricordi! ("sigh!" represso a fatica)

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  2. Sfido un chiunque essere umano della nostra generazione a non aver MAI almeno una volta provato quel titolo. Ma anche proprio così di sfuggita da un amico. Ti capisco, c'è tanta nostalgia in 'sta classifica. P.S. ti ricordi di Atlantis. :D

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  3. non vedo la saga di Uncharted..la migliore degli ultimi 5 anni :)

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    1. Uncharted 2 è uno dei giochi più belli a cui io abbia mai giocato su PS3, questo è sicuro! ^^
      Molto bello anche l'uno, che purtroppo non "possiedo" fisicamente.
      Il 3 non l'ho ancora provato perchè sto senza Play al momento (dannata convivenza in un appartamento londinese! è_é) ma rimedierò al più presto.

      Avrei voluto metterla all'interno della Top, ma ho optato per altri titoli perchè erano quelli che mi ero "portato nel cuore". Alla fine ho dovuto scegliere.
      Ma se dovessi fare in futuro una classifica su i miei 10 vidoegiochi preferiti per PS3 o sulle console di Next Gen, Uncharted avrebbe di sicuro un posto sul podio. :D

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