domenica 23 dicembre 2012

Top Ten: il mio 2012 fumettistico.

Se state leggendo questo post vuol dire che in qualche modo il mondo, il sottoscritto e il suddetto blog son riusciti a sopravvivere alla Temibile Catastrofe del 21 Dicembre 2012. O che forse tutto ciò è sopravvissuto in qualche strana appendice extra dimensionale o in una nuova linea temporale. Alla faccia di Kukulkan, le piramidi e quei mangiapannocchie dei Maya.

E quindi il mondo continua, mentre Dicembre volge al termine e si tirano le somme di ciò che si è portati con se. E in questo particolare vorrei soffermarmi sul: quanto si è letto, fumettisticamente parlando, quest'anno? Quanti fumetti abbiamo comprato? Quanti ci sono piaciuti così tanto che li passeremmo volentieri ai nostri figli?

Ho stilato una lista di dieci titoli che mi hanno davvero soddisfatto quest'anno, e in un certo senso mi addoloro perchè in alcuni casi stiamo parlando di titoli che avrebbero bisogno di spazi e di un proprio post in cui prendere aria ed esprimere tutta la loro magniloquenza.




Le Dieci Meraviglie del 2012


Planetary - (Warren Ellis, John Cassaday, 1998-2006)




Ne ho già parlato ampiamente in questo post.

Planetary è una storia magica, la colonna portante eretta da Warren Ellis assieme all'altro splendido Authority per sorregere il mondo Wildstorm. Tuttavia questa serie si muove molti su binari personali, crea quasi un universo a se, dove le vicende degli "archeologi dell'impossibile" si mischiano con quelle di luoghi perduti e tecnologia aliena, universi paralleli e fantasmi e tante altre belle cose come il Far West, il fumetto underground inglese anni '80, i mostri giapponesi, il kung fu e i film polizieschi cinesi, Sherlock Holmes e i fumetti a quattro colori della Silver Age. Cassaday è mitologico, specie a partire dal secondo volume.
Non avere Planetary nella propria collezione è un peccato capitale.




Transmetropolitan - (Warren Ellis, Darick Robertson, 1997-2012)






Vi avviso: ci sarà tanto Ellis in questa classifica. Sia perché scrive tanto sia perché è tra i migliori a farlo.
E se c'è una serie che ancor più di Planetary può rappresentare tutto ciò che è Warren Ellis è stato e sarà per sempre per il fumetto quello è sicuramente Transmetropolitan.
Il cinico e violento gonzo journalist Spider Jerusalem è entrato a far parte di diretto nel pantheon delle icone del comics, armato della sua brutale pistola sciogli-intestino e della sua macchina da scrivere contro il mondo orribile e disastrato della Città, la metropoli che più di tutti rappresenta l'America futuristica e distopica dove  è stato costretto a tornare per ultimare due libri stilati sul suo contratto. Il suo rapporto di antipatia e di critica verso gli assurdi personaggi che abitano la Città ben presto si concentrerà sulle imminenti elezioni e sull'avvento di Gary Callahan, il Sorridente, un candidato alla presidenza dotato delle intenzioni più sadiche e perverse che un essere umano possa concepire.
Lo stile di Ellis è meraviglioso, un turbinio di parolacce ed inni al pessimo gusto, accompagnato dai disegni grotteschi e perfettamente curati di Darick Robertson, che è perfetto nel rappresentare tutti i più orribili dettagli della Città, dai vestiti orrendi degli abitanti alla sporcizia e gli escrementi che ricoprono le strade.
Un must.



La Lega degli Straordinari Gentlemen Century: 2009 - (Alan Moore, Kevin O'Neill, 2012).




E io ci ho l'autografo. Gongolo.

Con 2009 si conclude il volume Century, che più che andare a concludere una trilogia con i due precedenti volumi della Lega degli Straordinari Gentiluomini costituisce più una trilogia in sè, la seconda parte dell'universo metanarrativo creato dal genio di Alan Moore.
Century intreccia la storia della nuova formazione della squadra più segreta dei Servizi Militari Inglesi, che in tre periodi differenti dovranno cercare di fermare i piani del folle stregone Oliver Haddo, alchimista intenzionato a dare la vità al bambino lunare che metterà fine al mondo. Assoldati prima dal governo e in seguito dallo stregone rinascimentale Prospero, la Lega incrocerà il suo destino con i piani di Haddo prima nel 1910, poi nel 1969 ed infine proprio nel 2009 (in quest'ultimo volume). Lo spadaccino immortale Orlando, immortale e cambia-sesso  dovrà recuperare i suoi vecchi compagni di squadra e aggirarsi per una Londra scura, affranta e demoralizzata, mentre l'Anticristo sembra aver già mosso i suoi primi passi su questo mondo.



2009 è una conclusione perfetta, e riporta la narrazione ad un clima rigido e graffiante come i primi due volumi e 1910 ci avevano abituato. I personaggi di Moore sono stanchi e sballottati dal corso degli eventi: non hanno speranze di potersela vedere con le forze che si stanno scatenando sul mondo. Non li aspetta nessuna epica battaglia, e lo stesso vale per la loro "nemesi" Haddo. E' tutto un degenerare che si risolve con il finale catartico, lapidario, ma allo stesso tempo quasi rassicurante.  Inutile tentare di riassumere: Century è tutto l'universo della Lega necessitano di un post a parte, e sono sicuro che lo avranno.

P.S: Chi ha già comprato questo Century potrebbe comunque trovarsi svantaggiato nella lettura, visto che si affida molto alle basi dell'universo narrativo gettate da Moore nel volume extra Black Dossier, che si spera la Bao Publishing pubblichi in futuro.

Frankenstein's Womb - (Warren Ellis, 2005)




Warren Ellis (Ettepareva) e la graphic novel a soggetto storico. Ci troviamo nel 1816, in Germania, e sulla strada per la Svizzera la scrittrice Mary Wollstonecraft Godwin sta viaggiando assieme al futuro marito Percy Shelley e alla cognata Clair Claremont. E' proprio durante una sosta tra le foreste tedesche che Mary si imbatte in un edificio che attrae in maniera quasi mistica la sua curiosità: Castle Frankenstein, dimora cento anni prima del teologo ed alchimista Johann Conrad Dippel. Dippel era noto per aver fatto numerosi passi avanti nella scoperta della nitroglicerina, sulla ricerca dell'elisir di lunga vita e sullo studio della riesumazione dello spirito nella carne morta. Tutto vero o solo semplice leggenda. Mary avrà occasione di chiederlo al misterioso inquilino del Castello, un individuo tenebroso dal volto solcato di suture e cicatrici...
Attraverso questa graphic Novel onirica, Ellis apre il mondo su una storia senza pareti, che esplora gli eventi legati al castello e le sue dirette conseguenze attraverso visioni del passato e del futuro, in una specie di trattato di alchimia che porta dall'alchimia alla medicina moderna. Usando la futura Mary Shelley come catalizzatore per gli eventi.
Non è un prodotto di cui è facilissimo parlare, è piuttosto complessa e matura, ma se amate Ellis, la storia e il gotico (o tutte e tre le cose assieme) vi consiglio Frankenstein's Womb caldamente.



The Immortal Iron Fist - (Ed Brubaker, David Aja ed altri, 2006-2009)



C'è poco da dire: più passa il tempo, più trovo le serie Marvel "scorrelate" i prodotti più interessanti e stuzzicanti dell'Era Moderna della casa delle idee.
Non sembrava un operazione facile o fruttuosa quelle di trarre una serie di successo da un personaggio come Iron Fist, uno dei tanti comprimari del team Heroes for Hire. Eppure Ed Brubaker ci è riuscito, dando vita ad una serie poliedrica, divertente e dal forte taglio cinematografico, dove arti marziali cinesi mischiano con action stories, fantascienza e pulp.
Cronologicamente, nell'Universo Marvel questa saga è ambientata ai tempi della Civil War (si parlava di registrazione e Tony Stark che fa casino). Iron Fist, alias il giovane milionario Danny Rand, si trova a dover fare i conti con la storia e il pesante fardello che sono collegati alla sua identità e al suo potere (il chi del dragone). Scoprirà la storia degli Iron Fist durante il corso della storia, tra congiure e lotte intestine di potere e dovrà battersela con vecchi nemici (tra cui la storica nemesi Davos) cospirazioni e addirittura partecipare ad un torneo contro altri incredibili combattenti, formando nuove alleanze e rinforzando storiche amicizie. Io sono arrivato al secondo volume e fin'ora non sta perdendo colpi: ogni capitolo è una continua sorpresa e ogni volume ti lascia incollato alla pagine fino alla fine. Wuattà!



Desolation Jones - (Warren Ellis, J.H Williams III, 2005-2007)




E la quarta toccata di Warren Ellis in questa classifica va sicuramente a quel piccolo capolavoro che è Desolation Jones. Inizialmente prodotta dalla Wildstorm, Desolation Jones sarebbe dovuto essere una serie ma rimase bloccata ad un primo volume e qualche storia spillata per il secondo, cosa che portò il progetto a naufragare molto velocemente, vista la quantità di altri scritti su cui Ellis ha preferito buttare la testa. Tuttavia nel suo essere incompiuto il primo volume di Desolation Jones rimane una perla di rara bellezza. Un storia ruvida, graffiante, cattiva, splendidamente illustrata da J.H. Williams III, che racconta le vicende dell'ex-agente segreto Michel Jones, un inglese del MI6 che viene scaricato a Los Angeles dopo essere stato devastato dagli esperimenti  dei servizi segreti.
Dietro il suo aspetto orribilmente trasandato, il vestiario orrendo e l'albinismo innaturale,  Jones nasconde incredibile capacità investigative e soprattutto una totale resistenza al dolore. A Los Angeles Jones si paga da vivere stipulando contratti con altri membri di questa comunità, tenendo contatti con altri individui "speciali" come lui ed andando ad immischiarsi in faccende piuttosto losche. Come la sparizione di un porno di Hitler, per dirne una.




Tom Strong - (Alan Moore, Chris Sprouse ed altri, 1999 - 2006)



Assieme a Promethea e La Lega degli Straordinari Gentleman, Tom Strong rappresenta una delle serie più longeve ed apprezzate di Moore per la ABC Comics.
Recuperarla tutta è stata una scommessa dispendiosa  ma ne è valsa veramente la pena (me perché io son fan boy di Alan Moore, è un altro discorso). Le vicende di Tom Strong non sono altro che un richiamo e anche un pò una parodia del mondo del comics della Silver Age, con una forta presenza di team composti da famiglie, scienza surreale e gag rivolte ad un pubblico giovane. Lo stesso Tom Strong non è altro che un pastiche del classico Doc Savage, con un team composto dalla moglie Dhalua, la figlia Tesla Strong e gli assistenti, il gorilla parlante Salomone e il maggiordomo meccanico Pneuman.
Tuttavia Moore riesce a giocare molto sugli stereotipi del genere, esaltando l'aspetto dell'ingenuità delle storie ma allo stesso tempo senza perdere una libbra di originalità con continue battute sugli stereotipi del comics per ragazzi, rotture continue della quarta parete, gag sconce
e riferimenti alla cultura popolare (sullo stile di altre sue opere come Top Ten).
Un rapporto centenario con la propria nemesi, un viaggio in un mondo dove prevalgono le leggi dei cartoni animati, imperi aztechi paralleli, pirati provenienti da altre dimensioni, civiltà lunari e fan capaci di alterare la realtà. Questo e molto altro nella serie di Tom Strong, sei volumi, proseguiti poi con la serie spin-off le Straordinarie Avventure di Tom Strong e il volume aggiuntivo I robot della morte.
Porca Paletta!




Saga - (Brian K. Vaughan, Fiona Staples, 2011 - ?)




C'è chi ha definito questo primo volume come "l'inizio di quello che sarà le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco per i comics." Non mi piace essere precipitoso o dare un giudizio a prodotto appena iniziato, ma sposo dire sinceramente che se tutto Saga si manterrà su questo livello, questa nomea sarà più che adatta.



Brian K. Vaughan,, già noto nel campo dei fumetti con serie del calibro di Y - L'ultimo uomo sulla Terra, Runaways ed Ex-Machina ed autore delle sceneggiature di alcuni episodi di Lost, realizza quest'opera che vede scontrarsi due schieramenti di una lunga guerra intergalattica, una faida tra un mondo di tipo fantasy e una cultura prettamente fantascientifica, raccontata attraverso gli occhi di una famiglia fuggitivi: Alana e Marko, entrambi combattenti per i due fronti che hanno lasciato la guerra per amore, concependo assieme una bambina, battezzata Hazel . Attraverso la narrazione della piccola, ci viene l'odissea dei due protagonisti e  nel frattempo anche le vicende dei personaggi secondari, che tra cacciatori di taglie dal cuore tenero e membri di famiglie regali con un televisore al posto della testa son destinati davvero a lasciare il segno e ad aumentare di numero. Splendidi i disegni di Fiona Staples, vispi e divertenti i dialoghi e sopratutto non mancano i colpi di scena, inaspettati e spietati.






Sweet Salgari
- (Paolo Bacilieri, 2012)





Uno degli ultimi acquisti di questo 2012, preso in quel bel dì di Milano: Sweet Salgari è una deliziosa graphic novel biografica sulla vita dello scrittore veronese Emilio Salgari, che racconta in modo surreale ed ovviamente romanzato la sua tragica morte nel 1911 e gli avvenimenti che lo hanno portato a diventare il più famoso scrittore d'avventura d'Italia, attraverso flashback sulla sua giovinezza e sulla sua maturazione. Lo stile di narrazione di Paolo Bacilieri è splendido, ed alterna ottimi disegni amalgamati a testo, che molto speso gioca con la narrazione, mescolando dialoghi a stralci dei racconti di Salgari, che sembrano quasi tratteggiarne la figura e le scelte di vita.




Menzioni d'Onore

Thor
(Jason Aaron, Esac Ribic)

Una delle serie del rilancio Marvel Now sicuramente più interessanti. Attraverso una narrazione che si divide in tre periodi di tempo differenti vediamo Thor affrontare la minaccia di Gokk, il Macellaio di Dei, che sembra intenzionate ad sterminare le creature di ogni pantheon. La prima parte è nel quarto secolo avanti Cristo, con un Thor giovane ed impulsivo, dedito solo al combattimento. Successivamente abbiamo il presente, con il Thor maturo e respnasbile del canone classico, ed infine una Asgard di un lontanissimo futuro, dove un Thor anziano ed ormai molto simile al padre Odino combatte la minaccia in un regno ormai in rovina. Che figata.



Assassin's Creed: The Chain  (Cameron Stewart, Karl Kerschl)



Seguito ideale di The Fall, di cui riprende le storie travagliate del protagonista, l'Agente Templare Daniel Cross nel 2002, ed il suo avo, il Maestro Assassino russo Nikolai Orelov, nel 1931.
Si tratta certamente di un prodotto destinato ad ampliare il mondo del Franchise videoludico, The Chain riesce comunque a stupire dal lato della realizzazione tecnica. Se già il primo fumetto era un prodotto molto curato il suo successore è direttamente su un altro livello: non è solo un buon prodotto,  è proprio figo.
Il tratto di Stewart è diventato più fantasioso e personale, e questo si ripercuote sulle espressioni facciali e le emozioni dei protagonisti, rendendo tutta la storia di una drammaticità sconvolgente. Consigliato anche a chi non è fan della serie. Alla fine son solo storie di vita.




Hawkeye (Matt Fraction, David Aja ed altri)


L'altra grande serie Marvel di quest'anno. La coppia Fraction-Aja funziona bene, merito forse dell'esperienza in Immortal Iron Fist sopracitato.Il freelance, un vero e proprio "telefilm su carta". Il personaggio di Occhio di Falco viene estrapolato dalla sua solita posizione di spalla-cecchino del Team degli Avengers e buttato in un contesto di vita quotidiana, di momenti ordinari che tanto ordinari non sono, visto che il povero Clint Barton è alle prese con strozzini, vecchie nemesi, sidekick, scontri automobilistici e molto altro. E' dura la vita del Vendicatore.



Heavy Liquid (Paul Pope)



Fantascienza, cultura pop, un tipo che è praticamente un incrocio tra Mick Jagger e uno dei MIB e una strana droga metallica. In un mondo dove si può fare la traversata dell'Atlantico in mezz'ora e dove l'arte è ormai qualcosa di ancestrale. Paul Pope sta malissimo e questa graphic novel è una gioia per visivamente un trip. In tutti i sensi. Splendidi i riferimenti a Picasso nella maschere degli scagnozzi.


Fatale (Ed Brubaker, Sean Phillips)

Il nuovo frutto della storica collaborazione Brubaker e Phillips, che dopo il noir di Criminal e il pulp supereroistico di Incognito  si danno all'horror e alle detective stories che ti sanno di Lovecraft da miglia e miglia di distanza. Come al solito emerge il tema della dannazione degli ambienti familiari, quando un giornalista recupera un manoscritto di Dominic Raines, il suo padrino recentemente scomparso, andando a scoprire dettagli strani e travagliati sulla sua vita passata, tra omicidi brutali, cultisti, strane ombre che si muovono nella notte e una vera femme fatale che incasinò la sua vita. Una donna guarda caso identica a quella che ha assistito al funerale di Dominic...
Fatale ha avuto talmente tanto successo che da miniserie a 12 volume ora verrà proseguita a tempo indeterminato. Che roba!



Affari di Famiglia (Will Eisner)

Affari di Famiglia è stato uno stupendo regalo. Mi ha ricordato e dovrebbe ricordare tutti che ruolo ha avuto e continuerà ad avere Will Eisner nella storia del fumetto.
Una famiglia che si riunisce per una cena, sperando di mascherare una parvenza di comunità dietro anni di indifferenza, astio ed interesse personale. Nessuno dei partecipanti è santo, tutti nascondo un bagaglio di problemi personali, vedono la cena come un opportunità per poter sfruttare le risorse dei parenti per le difficoltà economiche in cui riversano. Non si salva nemmeno il capofamiglia, ridotto oramai sulla sedia a rotelle in uno stato di seminncoscienza e trattato con premura, quasi fosse una reliquia, mentre anni prima era odiato e disprezzato dai figli per via degli abusi e delle violenze che commetteva sulla sua famiglia.
Straziante.



Le mie Recensioni del 2012

Planetary

Astro City

Turf

D.R and Quinch

Hellblazer: City of Demons

No Hero

I Kill Giants





8 commenti:

  1. Mi piacerebbe leggere il fumetto de La lega degli straordinari gentlemen. Il problema è che non so dove trovare il primo :(

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    1. Guarda, in realtà il primo si trova ancora in giro, ma molto sepsso nell'edizione grande da 30 sbeuri.

      Il secondo invece nada, è introvabile. Aspetta un pò, a breve lo ristamperanno.

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  2. Va benissimo anche l'edizione grande, ma non riesco comunque a trovarlo :O

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    1. Dovresti provare a chieder in fumetterie specializzate o a cercare ben bene su Internet. Non so in che altro modo aiutarti. :\

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  3. Un mucchio di segnalazioni interessanti... ma che alla fine fanno arrabbiare: troppa roba per poter leggere tutto, vuoi avere sulle spalle la mia rovina finanziaria???
    Il Moro

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    1. Dai dai, col calma e buona volonta, un titolo alla volta si recupera tutto. Tanto non c'è fretta: l'abbiamo passata, la fine del mondo. :D

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  4. Non so se lo sai, ma l'immagine che hai caricato sotto Sweet Salgari, per intenderci la vignetta con la coppia in automobile, è una famosa fotografia di Vittorio Emanuele III ed Elena di Montenegro, Re e Regina d'Italia dal 1900 al 1946 :-)

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