sabato 7 gennaio 2012

FOGLI SPARSI (Ovvero: perchè vedere Sherlock, i primi disastri del 2012, dediche varie e lezioni di scrittura con Jack Keroauc).

Riprendere nelle mani la propria vita londinese si sta rivelando più naturale e semplice di quanto previsto, pur se non privo di tanti aspetti difficili da affrontare (tra le quali questa puzza tremenda in cucina e una caldaia quasi esplosa). Le lezioni però stanno procedendo bene.

Mi sono portato da Roma Sulla Strada di Jack Keroauc, e dovrò trovare il tempo e il modo per finire di saggiare la parte terza, cercando di non leggere con troppa fretta e con poca attenzione, per non lasciarmi sfuggire quell'atmosfera che già a fatica sono riuscito a tenere in piedi fin'ora: l'America alle porte degli Anni '50, i viaggi in automobile, il malessere giovanile, la droga e tutto quello sciamanesimo plastico e privo di speranza di cui sono cosparse le pagine della macchina da scrivere del vecchio Keroauc. O forse dovrei dire Paradyse.

Drawing made by Nankano.
Il 2012, ricordiamocelo, oltre ad essere un fottuto anno bisestile del Dragone e della fine del mondo del cazzo (e l'ultimo anno, per questo secolo, dove poter fare il giochetto del Giorno/Mese/Anno identici) sarà anche l'anno in cui verrano celebrati i Giochi Olimpici! Proprio qui, a Londra!
Sfilze di volti importanti e e un rinnovamento della città?
No, l'8% in più da pagare per i trasporti. Figa!



Un nuovo anno a Londra vuol dire anche nuovi pomeriggi spesi su Megavideo alla ricerca di serie televisive da guardare. Avendo mandato a puttane la promessa di finire Firefly entro la fine dell'anno, dovrò rimettermi al passo coi tempi e vedermi le ultime tre puntate (Quanto mi rode che abbiano prodotto una sola serie!).
Una piacevole ed inaspettata sorpesa è stata quella della nuova serie di Sherlock. La prima puntata ha rischiato non poche volte di mandarmi in iperventilazione e di farmi decedere sul posto.
E' una figata.
E' la cosa migliore che io abbia mai visto su un piccolo schermo (quello del computer, ovviamente) dai tempi di Game of Thrones e dell'ottimo Jekyll, sempre scritto e diretto da Steven Moffat.
Non ho le parole per descrivere la meraviglia capace di suscitare l'incredibile mosaico delle scene di investigazione, dei dialoghi e delle personalità stesse dei personaggi. Và tutto a costruirsi da solo! E' fenomenale.
Oltre all'ottimo lavoro svolto dai due attori protagonisti, Benedict Cumberbacht e Martin Freeman (che in questa nuova puntata raggiunge il suo apice di Bilbosità!) e di Andrew Scott nei panni del sociopatico e folle Jim Moriarty, è stata incredibile la prova di recitazione di Lara Pulver, che ha interpretato Irene Adler.
Ora, io sono un grande fan dei film di Sherlock Holmes di Guy Ritchie, mi piace un sacco Rachel McAdams sia come donna che come attrice e l'ho trovata bravissima in entrambi i film... ma la sua Irene Adler non è minimamente paragonabile al personaggio portato in scena in Sherlock, vedere per credere!
Se non avete ancora cominciato a vedere la serie siete dei beceri! Violentate Megavideo o chi per lui e recuperatevi gli episodi (ovviamente quelli originali sottotitolati -_-).

Che altro? Ah già!
C'è il mio cane. ^^

Quanto amo il mio cane.

Quella davanti a noi è una strada impervia, come un sentiero di montagna. Ma non ci si può procedere troppo lentamente. Bisogna avere il piede fermo, tenersi arroccati alla montagna e andare giù spediti. Il freddo ed il caldo che si possono provare spariranno, il dolore diventerà un optional. Se ci sarà qualcosa da dover affrontare, andrà affrontato. Se ci sarà qualcosa da dover pagare, lo pagheremo. Spero solo di ricordarmelo al momento opportuno. Nel frattempo si fa una bella ricarica del cellulare!

Avevo promesso al signor Alessio che mi sarei fatto perdonare per non averlo citato nei vecchi post per avermi fatto conoscere gli Spaziobianco. Chiedo umilmente venia e castigo. Mi farò perdonare a rate entro la fine del mondo! :)


Chiudo con un passo del sopracitato Sulla Strada, la fine del primo capitolo della parte seconda, dove il viaggio di Sal Paradyse sta per ricominciare:

"Avevo passato un tranquillo Natale in campagna, me ne resi conto quando rientrammo in casa e vidi l'albero, i regali, sentivo il profumo del tacchino che arrostiva e ascoltai i discorsi dei parenti. Ma ora mi era tornata l'irrequietezza, un irrequietezza di nome Dean Moriarty, e stavo per lanciarmi in un altra scorribanda sulla strada."

1 commento:

  1. mi hai fatto voglia di vedere Sherlock, resisterò, fino a domani...sono proprio curiosa :D e non posso astenermi dal dire: cane!

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