sabato 12 novembre 2011

Io osservo il sabato!

"DONNY: Come mai non giochi di sabato?
WALTER: Shomer shabbas.
DONNY: E che significa?
DRUGO: Sì, e nel frattempo che... che... che cosa racconto a Lebowski?
WALTER: Ora ti spiego, Donny. Shabbas è il giorno di riposo ebraico, vuol dire che non lavoro, e non... non guido la macchina, non vado in giro in macchina, non tocco i soldi, non accendo il forno, e di sicuro non gioco a bowling!
DONNY: Ehi!
WALTER: Shomer shabbas!
DRUGO: Walter, allora io come faccio?
WALTER: Sono un osservante del sabato!
DRUGO: Basta, porca puttana, me ne vado!"

"Il Grande Lebowski" - 1998

Io adoro il sabato. Soprattutto qui in Inghilterra. Soprattuto oggi. E probabilmente il giorno della settimana che più si avvicina alla concezione del Nirvana. Isolato dal resto del ciclo lavorativo dal venerdì sera e dalla domenica. Io adoro e osservo il sabato.


Probabilmente però questo è un sabato speciale, che affonda le sue radici in un venerdì ancora più speciale. Ieri era l'11 Novembre 2011.
Possiamo stare a discutere per ora se dare credito o no a queste coincidenze astronumerologiche, fatto sta che se questa data ha un qualche particolare potere, sicuramente ha funzionato in qualche modo.
E' stata una giornata decisamente variopinta: si è andati a rinnovare il contratto per il contratto, davanti ad un biblioteca era esposto l'ultimo libro di Cristopher Paolini, con uno splendido drago verde sulla copertina. Sushi per pranzo, poi a Victoria Station mi sono comprato un grosso cartoccio di caramelle. E, per concludere in bellezza, o lasciato la scuola alle 14.15, saltando due delle tre lezioni che avrei dovuto seguire, guidato dalla mano di un qualche Demiurgo dal vivace senso dell'umorismo.



11 novembre 2011 vuol dire anche Skyrim. Il "Game" di Oxford Circus ha dovuto addirittura assoldare un paio di agenti di polizia per gestire la bolgia formatasi all'interno del negozio. All'incirca un centinaio di individui, tra i 12 e i 55 anni, che si accavallavano l'un l'altro prendendo una copia del videogioco, o che si uccidevano per arraffarsi una delle edizioni Limited.
Ma del resto anch'io vorrei mettermi ad urlare contro un cazzo di drago, ma purtroppo ho un altra trentina di giochi a cui giocare.


Comunque, oggi è sabato. Londra è umida, fredda, coperta da questo soffice strato di nuvole color topo. L'aria è piena di una cosa a metà tra la pioggia e la nebbia: praticamente e come l'acqua nebulizzata che usano in alcuni stabilimenti e nei parchi acquatici. Solo che qui non c'è il sole ad asciugarti, e quindi questa roba ti permea indisturbata nei vestiti e ti fà crescere le alghe nelle rotule. Sunrise!
E' un magnifico sabato.

Mi sono reso conto stanotte, nel sonno, che praticamente in realtà io conoscevo solo un scarso 30% delle canzoni dei Queen, solo il surrogato commericale delle Greatest Hits. Così, alle 9.30 di stammattina, appena alzato, ho attaccato le cuffie al computer e mi sono sentito questo gioiellino per almeno un trentina di volte, fino a diventare completamente scemo.


Diamine...quanto la adoro. E' una fase nettamente positiva per il mio Io Musicale. Penso che il prossimo post sarà proprio una mia classifica personale di sette canzoni di questo autunno.

Torniamo a goderci il sabato. Enjoy the End of the World!

2 commenti:

  1. "Questo di sette è il più gradito giorno,
    Pien di speme e di gioia:
    Diman tristezza e noia
    Recheran l'ore, ed al travaglio usato
    Ciascuno in suo pensier farà ritorno.
    Garzoncello scherzoso,
    Cotesta età fiorita
    È come un giorno d'allegrezza pieno,
    Giorno chiaro, sereno,
    Che precorre alla festa di tua vita.
    Godi, fanciullo mio; stato soave,
    Stagion lieta è cotesta.
    Altro dirti non vo'; ma la tua festa
    Ch'anco tardi a venir non ti sia grave." tiè beccati questo come buon (mal')augurio

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  2. Avrei voluto mettere quella, ma poi Walter de "Il Grande Lebowski" si è fatto largo prepotentemente.
    Grazie comunque, ci mancava! ;)

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