domenica 20 novembre 2011

Il Taccuino Nero del Viaggiatore.

C'è un uomo che viaggia, in lungo e in largo, per questo e molti altri mondi. Viaggia ed appunta tutto ciò che vede e sente sul suo taccuino nero. Basta aprirlo per vedere il mondo come lo vede lui.

C'è un intero mondo fatto di maschere. Alte, basse, scure, larghe, profonde, piatte. Troppo sottili o troppo scomode per essere indossate. Maschere di orchi, di tigri, di assassini o di strani folletti.
La scura maschera di un cerusico si piega verso il basso, come una zanzara solitaria ed imponente, che taglia lo spazio come fosse un coltello di ossidiana. Ci sono farfalle, ruscelli, castelli di dimenticati da forze antiche e splendide.
Ci sono dei draghi, e degli stendardi stracciati di eserciti ormai morti. Ci sono delle figure incappucciate, curve e scure sui loro destrieri volanti, simili a pipistrelli. Banchettano sulla morte.

C'è un grosso diavolo solitario che girovaga per una palude. Il mondo lo ha rifiutato e lo ha esiliato in questa prigione di fango. Ci sono case diroccate che confinano con silenziosi cimiteri, abitati solo da vecchie farfuglianti, che recitano anatemi e cuciono a maglia.
C'è un vermo che striscia negli acquedotti sotterranei della terra. Ci sono enormi volti scolpiti nella pietra, tra le alte e umide piante della giungla equatoriale. Generazione intere di popoli dalla pelle oscura li hanno fatto la guardia, per custodirne i segreti. Ci sono grotte, ampie e splendide, ricoperte di cristalli.
C'è un castello sospeso in aria, imbottito di regole assurde. Ci sono villaggi popolati da gente fanatica, le case ricoperte di aglio, croci e foto di santi, sempre in giro a stanare il malocchio da ogni singolo buco del muro.
C'è un ragno che sa molte storie, alcune talmente incredibili che persino lui fa fatica a parlarne. C'è uno spirito dell'acqua che vuole tornare ad essere umano.
Un signore dell'ombra riposa ad est, nel suo castello circondato da fitti alberi neri e licantropi, bagnato in eterno dalla luce del plenilunio.  Le ombre cercano di impadronirsi della città, ma vigilanti dal volto mascherato la vegliano ogni notte. Stregoni Voodoo e demoni si danno battaglia per le strada, sotto i fuochi d'artificio.

Uno scienziato tenta di ridare vita ai corpi morti, sostituendo l'anima con l'elettricità e il metallo con il ferro. Un orrore senza nome riposa a nord, tra i ghiacci, vegliato da servi mostruosi.
La ninfa balla vestita di bianco sulle rive del fiume. Due ragazzi si tengono la mano per strada, chiedendo dolci di casa in casa per la festa dei morti.
Il poltergeist pulisce il comodino. L'uomo nero riposa nell'armadio. Fiamme violette coprono i cieli del Giappone.

C'è una torre che arriva fino alle nuvole, alimentata da macchine, pistoni, turbine, che si nutre di sudore e sangue umano. Le sue tubature strappano alla terra calore e nutrimento. La cima di questa ziggurat proietta ripetutamente slogan di prodotti pubblicitari, alienando l'anima e il cuore della gente.
Ci sono corvi che vegliano e diffondono il verbo della loro dea. Uno spaventapasseri veglia sui campi.
C'è un mondo, dall'altra parte del cielo, totalmente ricoperto dall'acqua, dove un antica razza torna a vivere.
C'è un anello di fuoco sospeso nell'atmosfera, e un enorme nave di metallo che se ne sta andando.
Un treno a vapore solca i binari del mondo, ma a bordo non c'è nessuno. C'è la mappa per il tesoro dei pirati. Un gruppo di banditi si prepara a sellare i cavalli per l'ultimo grande colpo.

Una nuova isola è spuntata in mare. Cannibali e stregoni banchettano sulle rive della spiaggia.
C'è un bambola che volteggia nello spazio. Ci sono mondi con cinque lune e mondi con il cielo del colore del tè.
Ci  sono versetti scritti da satiri e abitanti del bosco, racchiusi in forzieri ormai dimenticati. C'è una porta chiusa a chiave, con una serratura fatta di fuoco.
C'è un principessa in pericolo. C'è un montagna coperta da rovi di acciaio e rose azzurre. Ci sono signori dell'aria ed abitatori delle profondità buie ed umide del creato. Ci sono re che si fanno ricoprire di oro per vivere in eterno. Ci sono messaggi mai scritti e mai pensati!
Ci sono anime di innocenti, giocattoli, risate di bambini, una bara e una bandiera. C'è anche un piccolo pianoforte pervinca.
C'è una dama rivestita di oscurità. Un uomo che ama la terra che lo ha ripudiato. C'è un bottiglia di vodka.
C'è un un insieme di parole scritte a caso. C'è tutta la letteratura del mondo.

Non c'è niente di tutto questo sul taccuino nero del viaggiatore. O forse c'è molto di più.

3 commenti:

  1. Molto bravo come sempre. Non è mica facile descrivere così tante "scene" in poche parole! Continui così, signor Lol!
    Un abbraccio lungo 1900 km ^^

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  2. ^^ Gentilissima! aBBRACCIONE vIRTUALE gIGANTE!!!!
    Saluti da Londra.

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  3. "La scura maschera di un cerusico si piega verso il basso, come una zanzara solitaria ed imponente, che taglia lo spazio come fosse un coltello di ossidiana"... e "Ci sono corvi che vegliano e diffondono il verbo della loro dea. Uno spaventapasseri veglia sui campi"... Qui il livello poetico si è innalzato improvvisamente e in maniera incredibilmente esponenziale. Minchia!!

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