giovedì 24 maggio 2012

In partenza - Appendice Paracula.

"Oh, Leonardo da Vinci? Today? Really? Anyway, i went and checked, but he wasn't there. Probably on lunch. You know what the Italians are like."
- Danny Wallace


Avevo detto che in un certo senso Londra non mi sarebbe mancata: mentivo. Ci sarebbero delle cose di cui, così su due piedi, sono sicuro che a distanza di una o due settimane dalla mia partenza effettivamente potrei dire: "Hey, di Londra mi manca questo questo e questo..." .

Potrei allegramente dilungarmi a parlare del tempo, del fatto che mi piace fare le passeggiate con l'umidità delle Docklands che mi distrugge le ossa, ma su questo ci ho già fatto un post e finirei con ammorbare la rete con cose inutili.
Potrei lamentarmi del caldo e di come abbia lentamente mandato a puttane i miei programmi di quest'ultima settimana, che prevedevano il supporto di una felpa e di una giacca leggera, mentre adesso questo è impossibile.
Perchè Londra è sparita. Bam, non esiste più. Questa dove mi muovo io adesso non è più Londra, è Ladispoli a metà luglio quando vado a trovare mia zia al mare. Con più tizi del Bangladesh però.

Apriamo quindi una piccola parentesi sul caldo quindi, concentrandoci in particolare sulle parole chiave "estate, caldo, mente". Io fondalmente l'estate non la adoro, è un periodo dell'anno che, se mi avesse chiesto al riguardo in qualsiasi momento degli scorsi anni, avrei definito come fastidioso, un male necessario, una pausa che però è riempita di tante cose sgradevoli tipo il già sopracitato calore, i turisti, le vacanze coi parenti, il sudore, gli odori amplificati e i pensieri dilatati.
E quindi si, utile per riposarsi, andare al mare a fare la pennichella o le fresche passeggiate in montagna, ma per il resto mi sta sulle palle. In particolare poi se uscite da una velenosa e piuttosto triste sessione di romanticismo primaverile: in quel caso l'Estate per voi è davvero la tomba dei sentimenti e del raziocinio.

Ma io non dovevo parlare dell'estate porca miseria! Dovevo parlare delle cose che mi sarebbero mancate di Londra che fondamentalmente sono due: la rubrica di Shortlist di Danny Wallace e Forbidden Planet.

Pagherei oro per trovare questo numero di Shortlist. Cioè dai, guardate che figo che è Wallace. Che figo!

Shortilist è questo simpatico settimanale che distribuiscono all'entrata della metro tutti i Martedì, ricco di approfondimenti e rubriche su film, cinema e quant'altro. Ma sostanzialmente non è che me ne freghi più di tanto. In verità lo trovo abbastanza scomodo, in quanto una volta letto è solo carta da buttare via, ed in particolare ne odio l'inchiostro. Non ho mai visto inchiostro peggiore di quello, in particolare quello della copertina, che dopo tre minuti che lo tieni in mano ti resta sulle dita in quantità impressionanti. Il caso più eclatante è stato proprio l'altro giorno in metro: complice il caldo, complice il tempo passato a leggere l'articolo, a fine lettura mi sono ritrovato con tutto il nero dei tre agenti di Men in Black sulla copertina che mi anneriva la mano.
Quindi la cosa migliore da fare quando si prende Shortlist è strappare via la pagina con la rubrica di Danny Wallace e poi frullare il resto nel cestone della spazzatura più vicino, senza se e senza me.

La seconda cosa che mi mancherà per l'appunto è Forbidden Planet, ovvero la maxi-fumetteria a due passi da scuola in cui andavo sporadicamente a fare un salto per spilluzzicare qua e la tra fumettini e libri vari, buttando l'occhio sulle copertine del reboot bruttone della DC, le pagine degli Ultimates e i volumi (Ommiodio quanto cazzo sono grandi) di Invincible, con qualche capatina pure all'angolo manga. In Inghilterra sono terribilmente indietro con One Piece: quando sono arrivato io a settembre erano ancora al volume 60. :\
Ma anche l'angolo dei gadget non è affatto male, al piano di sopra: tante chincaglierie di vario genere molto molto sfiziose, dalle liquirizie di Zelda ai telecomandi a forma di bacchetta magica, passando per la parete tappezzata di Action Figures Marvel e DC e di poster di Harry Potter. Non parliamo poi del Dottor Who: fatico ancora a credere che tutta quella roba possa stare in unica area dell'edificio e che non necessitano di una succursale adatta solo per metterci i tempera-matite a forma di Dalek.
Facciamo sfoggio violento della Maglietta
di Bepo. Facciamolo! :D

Ed è a Forbidden Planet e dintorni che ho iniziato a sviluppare la mia passione morbosa per le T-shirt: è cominciato tutto con una bella medium grigia con lo bandiera della Latveria e poi si è andati via via degenerando con la maglietta della SHIELD... e poi quella di Bepo... quella del covo degli Assassini dell'Isola Tiberina... quella degli Stark (che indosso adesso guarda caso) e poi vabbè, il fondo nero del portafogli mi ha riportato alla realtà. ._.
Ecco, i giretti da Forbidden Planet anche senza comprare niente sono una cosa che mi mancheranno quest'estate di Londra, in particolare insultare l'universo perchè sono uscite le action figures di Paul McCartney, Ringo e Lennon ma non ci hanno nemmeno provato a farne una su George Harrison. Maledetti bastardi...

Questa era sostanzialmente la fase rimpianti del mio soggiorno a Londra, contenuto di questo post-appendice.

Che poi che razza di appendice è più lunga del post originario? Andiamo, questa era solo una scusa per scrivere qualcosa di personale e buttarci dentro una canzone (Da qui il titolo di Appendice Paracula).


Però quella valigia resta ancora da fare.  E forse è già troppo pesante, mannaggia. ._.

6 commenti:

  1. Forbidden Planet: universo nerd. L'ho adorato pure io per quella ventina di minuti che ci son stato.

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    1. Ogni volta che ci entri trovi qualcosa di ancora più meraviglioso al suo interno... c'è una riproduzione in scala della Millenium Falcon che si aggira sui 900£ che è tipo...wow...
      Farei una rapina per averla.

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  2. Sento che voglio assolutamente andarci anch'io al Forbidden Planet :P Solo a leggere il tuo post sbavavo

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  3. Riesco a stento a capire il perche'... XP

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    1. l'action figure di gerge harrison è andata a ruba. vomitosupremo

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    2. Ah si? E perchè ruba non me l'ha detta? :D
      (Pueh pueh pueh pueeeeeeehh....)

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