giovedì 6 giugno 2013

La Mail

E io sono a qui rispondere ad una mail e mi ritrovo in quel momento in cui dovrei iniziare a tirare in ballo una serie di ringraziamenti, di riguardi, di riflessioni interiori e mi accorgo che non ho niente da dire. Non riesco ad andare avanti e concludere sta cristo di e-mail. E mi sale la rabbia perchè mi vien da pensare: cazzo, anche nei momenti più bui e malmessi della mia vita ho sempre almeno avuto la faccia tosta di saper rifilare qualche bel consiglio anche tarocco ma attinente al tema. Anche nell'afosa estate del 2011, o alle due del mattino dopo una sbronza QUALCOSA saltava sempre fuori.
E io sono con almeno tre righe da compilare con con auguri che non conosco e riflessioni su me stesso che non ho, ed è uno schifo.
Ed è lo stesso identico motivo per cui non riesco più a tirare su un blog, a finire un disegno o mettere insieme un pensiero o un discorso decente in cui riesca ad esprimere un pensiero senza dover ricorrere a faccine sorridenti di sta minchia o a qualsiasi forma di linguaggio internettiano che ha avvelenato il mondo ed ha avvelenato me. Ho smesso di comprendermi, e di comprendere gli altri. E' come vivere la propria vita a pezzi.
E se lascio incompleta questa mail anche stasera sarà un monito a questo mio fallimento.

4 commenti:

  1. Su saintlamb c'è un post che resterà tale per ancora poche ore. Magari sei fortunato e riesci a capitarci

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  2. Sai.. anch'io sono stato nella tua situazione.
    Forse ci sono ancora... non ho consigli da darti, che non servono mai.
    Ti dico solo che ti capisco molto...

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