Acquisti Fumettari di Gennaio 2013

E' stato un mese fruttuoso, quello di Gennaio, in campo di fumetti. Si sono riusciti a sentire i cassettoni della mia credenza scricchiolare sotto il peso della poderosa massa di carta ed inchiostro che avevano appena ingerito. Serie vecchie e serie nuove, e anche qualche poderosa sorpresa.



Thor n° 3 e 4

Non ho molti dubbi al riguardo: per ora la punta di diamante della mia classica del rilancio Marvel Now, che ho cominciato a seguire per lo più per curiosita, è la serie di Thor di Jason Aaron.

Gli ultimi due numeri sono stati  la gioia dello storytelling, con tavole da paure in cui Esad Ribic butta giù tonnellate di carne di dei differente forma o dimensione, slash page con riprese di architetture cosmiche grosse quanto pianeti, oppure epici combattimenti sulle soglie di un mondo morto. In tutto questo il Dio del Tuono si trasforma in un deciso e caparbio Sherlock Holmes stellare, sulle traccie di quello che probabilmente rimarrà nella storia come il suo Joker: Gorr, il Macellaio di Dei.
Che in questi numeri fa delle apparizioni sporadiche ma in cui esprime tutta la sua crudeltà e il suo tremendo potere.

Panico.


Avengers Arena n°1

Iniziata una nuova testata, Arena mi aveva colpito principalmente per le sue copertine a taglio citazionista, tipo questa prima cover in pieno stile Battle Royale.
L'idea di base è simile, di fatti: un gruppo di giovani supereroi, di origini differenti, viene sedato e imprigionato dal villain Arcade all'interno del Murderworld, la sua isola-arena di tortura, dove ci si aspetta che i giovani eroi lottino per sopravvivere. Una serie basata sugli scontri, la violenza e qualche, si spera, colpo di scena futuro.
In ogni caso il primo volume si è aperto e chiuso con due scene decisamente shock, di una violenza sconfortante, che mi fanno ben sperare.
Chissà.

Lo Strano Talento di Luther Strode Vol.1

Dopo averne sentito parlare così tanto, l'acquisto de Lo Strano Talento di Luther Strode mi sembrava un acquisto obbligato. Difficilmente mi sarei aspettato di prendere tra le mani quello che parte come un classico fumetto sulla crescita adolescenziale, visto che tra cover e preview delle prossime uscite tutto quello che traspariva era l'immagine truce di questo Rob Zombie avvolto da litri vorticanti di sangue, ovviamente non suo, in un tripudio di scene splatter decisamente niente male.

E invece Luther Strode parte proprio così, col classico ragazzino nerd che reprime ansie e frustrazioni derivati da un passato difficile e dalla voglia di cuccare la ragazza di turno. Un semplice manuale di ginnastica dalla dubbia utilità scatena invece una serie di strani eventi che lo porteranno nel giro di una ventina di pagine a diventare una branda di muscoli dotata di sensi, forza e resistenza superiori alla norma.

Una specie di miscuglio tra le moderne rivisitazioni della genesi di Spiderman e un qualsivoglia Kick-Ass, praticamente. E il sangue, le botte e la crisi arrivano, esattamente come in Kick-Ass, ma con esiti e modalità del tutto differenti ed assolutamente devastanti.
Il patetico mondo di Luther Strode viene spazzato via dalla brutalità degli eventi e dalla vera natura di questo suo nuovo e nemmeno tanto misterioso talento, che alla fine serve ad una sola cosa: uccidere.


Hawkeye n°6

Continuano le vicende da outsider di Clint Barton nella sua piccola sfera condominIale, tra festività che avanzano e uno stuolo sempre più grande di nemici che non sembrano vedere di buon occhio la sua presenza. Senza il costume e quella grinta in cui è abituato a combattere nei panni del Vendicatore, Occhio di Falco sembra cedere al corso degli eventi, e potrebbe accettare di abbandonare tutto pur di salvaguardare la pace che ha creato all'interno della sua piccola comunità. Ma è davvero la scelta giusta? O meglio, quella più eroica?

Fatale Vol.2

Ci risiamo. Maledetti Philipps e Brubaker, come al solito non ne sbagliate una. Fatale prosegue tra il successo di pubblico e critica confermando il successo di questo sodalizio con un altra opera maestosa e cupa, ambientata stavolta nella Los Angeles della fine dei '70, superstite dell'amore libero e della famiglia Manson. Il secondo volume della serie prosegue la scia di sangue ed orrore creata dal primo episodio, tra polizia, cultisti ed entità provenienti dalle più fredde regioni del'esistenza, mentre altre vite oltre quelle già tirate in ballo nel primo volume vengono rovinate dall'incontro con la bella e fatale Josephine, che oramai è chiaro non essere una creatura mortale. E nel presente, il povero Nick Raines cerca di far luce e di rimettere insieme i pezzi di questo passato tormentato, perdendo piano piano se stesso.