1999: Elijah Snow è un uomo schivo, freddo e solitario. Da circa dieci anni oramai passa le sue giornate bevendo caffè di dubbio gusto in uno squallido bar prefabbricato nel bel mezzo del deserto. Di certo non ha nulla che lo trattenga, quindi, dall'accettare la proposta di lavoro di Planetary, una potente e ricca organizzazione che sembra essere particolarmente interessata alle sue qualità.
Egli è infatti un Century Baby, un Figlio del Secolo, nato allo scoccare della mezzanotte del 1 gennaio del 1900, ed è dotato quindi di diverse abilità superumane, tra cui un ciclo biologico indefinitivamente lungo (ha smesso di invecchiare verso i quarant'anni) e un abilità nell'alterare le temperature degli oggetti e congelarli.
Con la promessa di cancellare definitivamente ogni traccia della sua esistenza da tutti i registri e con un assegno annuale di un milione di dollari, Planetary accetta il signor Snow tra i suoi ranghi, dove fa la conoscenza di quelli che saranno i suoi colleghi di lavoro: Jakita Wagner, una donna dotata di forza, resistenza e velocità sovraumane, e Drummer, un ragazzo dalla personalità eccentrica, tendente alla sociopatia, ma provvisto di un intelletto simile a quello di un computer e di un incredibile empatia con le macchine. Essi sono archeologi del mistero, il cui obiettivo è trovare, catalogare e sfruttare quella che è la "vera storia del pianeta", ovvero quell'insieme di reliquie e tecnologie perdute che potrebbero garantire un futuro migliore all'umanità.
Da qui partiranno una serie di vicende che vedranno i tre sempre più invischiati in misteri sparsi per il secolo, entrando in conflitto con una cabala sinistra e straordinariamente potente, i Quattro, intenzionata ad immolare la razza umana in nome della loro sete di potere.
Ho iniziato a leggere Transmetropolitan o Planetary più o meno nello stesso periodo, entrambi due grandi capolavori di Warren Ellis pubblicati a cavallo tra gli anni '90 e i primi anni del Duemila.
Devo ancora terminare la prima citata (che reputo sicuramente uno dei fumetti più divertenti, violenti e politicamente scorretti che abbia letto in tutta la mia vita e che sicuramente si merita il suo valore di serie "cult") ma ho finito la seconda proprio in questa settimana, in mezzo a questo buco nero formativo di corsi e portfoli vari.
Una fantastica serie, scritta divinamente da Ellis e accompagnata dalle magnifiche tavole di John Cassady, capace di mescolare assieme in più punti diverse scelte stilistiche. L'intero asse narrativo si basa su una serie di storie collegate tra loro come gli anelli di una catena, ma ciascuna dotata di una vita propria.
Incredibile come Ellis sia riuscito, nonostante poi gli anni che ci sono voluti per completarla e le numerose pause, a creare una trama densa ed articolata, intrisa di colpi di scena e di dialoghi coinvolgenti.
Planetary e' principalmente una serie di fantascienza, di una fantascienza che riassume in sè tutta l'eredità culturale che il Novecento si è lasciato dietro di sè. La "storia segreta della Terra" che viene ricercata dai protagonisti infatti e' composta da un incredibile serie di riferimenti a tutto il mondo della letteratura, della cinematografia e del fumetto del secolo scorso. Troviamo quindi riferimenti ai film sui kajiu, i giganteschi mostri radioattivi dei film giapponesi degli anni '50, o alla letteratura pulp o persino ai racconti di Jules Verne e H.G. Wells.
L'autore si incentra su tematiche spesso complesse ed articolate, come ad esempio la mutazione genetica e il viaggio nel tempo, le dimensioni del cosmo ed il multiverso, il concetto di anima, di magia e di oltretomba. All'interno della storia tutte queste tematiche sono collegate alla figura del Fiocco, una forma di energia che comprende in sè tutta la struttura della realtà e dei vari universi che la compongono.
La ricerca da parte di Snow di questi preziosi manufatti non sarà semplicemente un lavoro, ma un ricerca di sè stesso e del suo lungo passato, di cui stranamente non ha memoria, e che andrà ad influire su quello che sarà il destino della civiltà umana nel nuovo millenio.
I personaggi di Planetary poi sono di grande impatto, anche quando si tratta di comprimari che fanno solo apparizioni sporadiche. Oltre ai tre agenti di Planetary troviamo anche John Stone, un abilissimo e misterioso agente segreto, amico di vecchia data di Snow e suo consulente occasionale. Oppure Axel Brass, un leggendario esploratore e scienziato anch'esso Figlio del Secolo, unico superstite di una catastrofe per cui si è trovato a sopravvivere da solo per circa cinquant'anni in condizioni critiche.
E poi abbiamo i Quattro, gli antagonisti principali della serie, anche loro ispirati "vagamente" a personaggi della cultura popolare (il fatto che siano quattro astronauti trasformati dopo un incidente nello spazio non mi giunge nuovo ;D ) e che si riveleranno ben presto spietati e senza scrupoli oltre ogni immaginazione.
Per non parlare poi di un episodio speciale, nel quale il team di archeologi, in missione a Gotham City, si troverà faccia a faccia con un misterioso vigilante mascherato. E in un'ampia varietà di incarnazioni, per giunta!
C'è tanto da leggere in Planetary. Tanto da vedere, tanto da gustare. Emozioni, mistero e anche una bella dose di adrenalina. Io l'ho trovata una serie decisamente appasionante e una delle migliori che abbia avuto il piacere di collezionare. La consiglio vivamente a tutti, anche perchè è talmente tanto ricca e variegata che mi riesce difficile credere che possa andare contro i gusti specifici di qualcuno (non dico che deve piacervi per forza, ovviamente). Fateci un pensiero!
Me gusta, me la devo andare a cercare, è interessante che ci siano tematiche complesse come dici tu, sennò risulterebbe noioso e come una retta, insomma troppo lineare. Lo leggerò!
RispondiEliminaP.S.: è scienziato, lo scenziato non esiste, a meno che non sia un personaggio ù_ù sai il perchè di quest'aggiunta.
Grazie per il commento, mia conosciutissima Anonima. :) Penso che ti piacerà!
RispondiEliminaP.S: Scenziato? Dove? Quando? Non so di cosa tu stia parlando. :)
L'ombra di un mio commento*.....
RispondiEliminamolto interessante !!! davvero molto !!... però avrei diviso "il santo scritto" in almeno due parti..... potrebbe facilitare la lettura ;)))
RispondiEliminaEehh...addirittura due post? :D Non mi sembra così pesante da necessitare. Ma vabbè, essendo io lo scrittore sono di parte e devo anche prestare attenzione alla visione personali dei lettori! Grazie per l'apprezzamento, ricerca e compra il fumetto e spamma questo post in giro, ammorbando amici,nemic, parenti e coetanei.
RispondiEliminaFUS DO RAH!!!
Primo: mi ispira di brutto!
RispondiEliminaSecondo: non lo conoscevo...
Terzo: quanti volumi sono?
Ok, con le domande ho terminato. Ora posso farti i complimenti per la recensione interessante e ben fatta! ;)
Ti ringrazio tantissimo per l'apprezzamento. :D
EliminaSono quattro volumi, più un quinto che contiene crossover e storie alternative non necessario per la continuity ma godibilissimo. :)