Che questo blog è rimasto inattivo da mesi penso che oramai lo abbiano notato anche le tarme. Un...chiamiamolo incidente di percorso (o chiamiamolo vita) ha fatto sì che lasciassi perdere il tutto. Del resto, anche se hai qualcosa da dire ma non ti va di dirlo...che senso ha?
Quindi due cose: una brutta e una bella.
La prima: non penso ci saranno altre possibilità che scriverò più qualcosa su questo blog. Forse solo una postilla aggiuntiva a questo post.
La seconda: ...forse scriverò da qualche altra parte. Un nuovo lido. Potrebbe non durare e potrei affogare nel mezzo prima di raggiungerlo ma...insomma, sticavoli.
Vi saluto mentre preparo i bagagli. Ci vediamo, chi mi conosce, su Facebook o da qualsiasi altra parte gli faccia comodo.
Buona Apocalisse a Tutti.
Buona Apocalisse a tutti!
Enjoy the end of the world! Il canale del giorno, nato semplicemente per ricordarti che anche tu, in fondo, esisti (o forse no?).
domenica 22 dicembre 2013
venerdì 7 giugno 2013
Una valida e accurata spiegazione del perchè Michele Zarrillo mi abbia impedito di perdere la sanità mentale
Nei pochi attimi di lucidità che la mia mente concede alla critica e riflessioni, in questi giornate di giugno così sciape e monotone, sono riuscito a formulare una deduzione su uno degli aspetti della mia vita che più di tutti mi sta destando non poca preoccupazioni.
Uno degli aspetti che più di tutti viene pronosticato e maledetto all'interno dei film dedicati ai bambini o che si rivolgono alla fascia infantile è l'incombenza immane della crescita, della maturità e della fine di quell'età che circonda una serie di ricordi piuttosto spensierati, a cui questi film lasciano il monito di rimanere attaccati per il resto della vita.
Uno degli aspetti che più di tutti viene pronosticato e maledetto all'interno dei film dedicati ai bambini o che si rivolgono alla fascia infantile è l'incombenza immane della crescita, della maturità e della fine di quell'età che circonda una serie di ricordi piuttosto spensierati, a cui questi film lasciano il monito di rimanere attaccati per il resto della vita.
giovedì 6 giugno 2013
La Mail
E io sono a qui rispondere ad una mail e mi ritrovo in quel momento in cui dovrei iniziare a tirare in ballo una serie di ringraziamenti, di riguardi, di riflessioni interiori e mi accorgo che non ho niente da dire. Non riesco ad andare avanti e concludere sta cristo di e-mail. E mi sale la rabbia perchè mi vien da pensare: cazzo, anche nei momenti più bui e malmessi della mia vita ho sempre almeno avuto la faccia tosta di saper rifilare qualche bel consiglio anche tarocco ma attinente al tema. Anche nell'afosa estate del 2011, o alle due del mattino dopo una sbronza QUALCOSA saltava sempre fuori.
E io sono con almeno tre righe da compilare con con auguri che non conosco e riflessioni su me stesso che non ho, ed è uno schifo.
Ed è lo stesso identico motivo per cui non riesco più a tirare su un blog, a finire un disegno o mettere insieme un pensiero o un discorso decente in cui riesca ad esprimere un pensiero senza dover ricorrere a faccine sorridenti di sta minchia o a qualsiasi forma di linguaggio internettiano che ha avvelenato il mondo ed ha avvelenato me. Ho smesso di comprendermi, e di comprendere gli altri. E' come vivere la propria vita a pezzi.
E se lascio incompleta questa mail anche stasera sarà un monito a questo mio fallimento.
E io sono con almeno tre righe da compilare con con auguri che non conosco e riflessioni su me stesso che non ho, ed è uno schifo.
Ed è lo stesso identico motivo per cui non riesco più a tirare su un blog, a finire un disegno o mettere insieme un pensiero o un discorso decente in cui riesca ad esprimere un pensiero senza dover ricorrere a faccine sorridenti di sta minchia o a qualsiasi forma di linguaggio internettiano che ha avvelenato il mondo ed ha avvelenato me. Ho smesso di comprendermi, e di comprendere gli altri. E' come vivere la propria vita a pezzi.
E se lascio incompleta questa mail anche stasera sarà un monito a questo mio fallimento.
venerdì 8 marzo 2013
Cosa scrivere quando non si ha voglia di scrivere sul Blog.
Facciamo un piccolo esperimento. Proviamo ad aprire un nuovo post, il cui titolo mi sembra parecchio esemplificativo di questa particolare e delicata situazione.
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lunedì 25 febbraio 2013
Amorevoli Signore della Guerra: JANE LEVY
Voi l'avete letto Buona Apocalisse a Tutti? No, non il mio fantastico blog in generale, ma l'ancora piu' fantastico libro di Terry Pratchett e Neil Gaiman da cui il mio fantastico blog ha preso il fantastico titolo. Famo outing.
Una delle cose che piu' amato del libro e' la splendida caratterizzazione dei Cavalieri dell'Apocalisse, in una veste moderna che io ho trovato fantastica. Fame e' sicuramente uno dei piu' belli e psicologicamente affascinanti. Ma Guerra...eh eh...
Senza spoilerare niente a nessuno, per chi non l'avesse ancora letto, ho creato un piccolo premio da dare ad una gentile donzella che durante una determinata settimana (o piu') fara' da Cavaliere della Guerra per Buona Apocalisse a Tutti.
Il Premio di questa settimana va a Jane Levy.
Una delle cose che piu' amato del libro e' la splendida caratterizzazione dei Cavalieri dell'Apocalisse, in una veste moderna che io ho trovato fantastica. Fame e' sicuramente uno dei piu' belli e psicologicamente affascinanti. Ma Guerra...eh eh...
Senza spoilerare niente a nessuno, per chi non l'avesse ancora letto, ho creato un piccolo premio da dare ad una gentile donzella che durante una determinata settimana (o piu') fara' da Cavaliere della Guerra per Buona Apocalisse a Tutti.
Il Divoracaos Award! Il premio piu' adatto per una signora, non c'e che dire... |
Il Premio di questa settimana va a Jane Levy.
domenica 24 febbraio 2013
Sbornia post-compleanno - (Parliamo di cucina, del freddo boia e della PS4)
Ok. Tipo tra ieri e oggi ci sarebbe dovuto essere un qualche post sulla Conferenza Sony e su quanto mi avesse ammorbato le palle, ma i sintomi del post-compleanno si sono fatti sentire sia nella mente che nel corpo, e di scribacchiare non avevo più alcuna volta.
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giovedì 21 febbraio 2013
Quei cinque piccoli pezzi di infanzia che ancora mi meravigliano e mi spaventano.
Una top un po' così, parecchio nostalgica, vista la quota di senilità raggiunta nelle ultime ore e qualche piccolo rimpianto venuto nei giorni passati. Alle volte fa bene riflettere sui tempi che furono, si (ri)scoprono un sacco di cose nuove. Io dopo aver stilato questa lista mi sono messo a scaricare tutta la serie di Capitan Harlock. Nostalgia canaglia.
Questi sono cinque pezzi di infanzia che mi son rimasti qui, tra la carotide e la cassa toracica, che riaffiorano ogni tanto nella memoria con effetti sorprendenti. Ecco la lista:
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